Negli ultimi anni, l’archeologia italiana ha compiuto un importante passo verso la digitalizzazione dei dati grazie al GNA – Geoportale Nazionale per l’Archeologia, promosso dall’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) del Ministero della Cultura. Tuttavia, molti professionisti del settore archeologico non hanno ancora familiarità con gli strumenti GIS necessari per produrre, organizzare e conferire i dati nel formato richiesto dal GNA. Ed è qui che entro in gioco io, offrendoti supporto pratico e concreto su tutto ciò che riguarda QGIS, plugin GNA e conferimento dati.
Cos’è il GNA e perché è importante
Il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) è una piattaforma digitale che raccoglie, organizza e rende accessibili i dati delle indagini archeologiche svolte sul territorio italiano. L’obiettivo è costruire una vera e propria carta archeologica dinamica e nazionale, alimentata dai dati provenienti da scavi, sorveglianze, concessioni di ricerca e rinvenimenti fortuiti.
Il portale è stato realizzato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia e supporta:
- la pianificazione territoriale
- la tutela del patrimonio
- la ricerca scientifica
I doveri dell’archeologo in merito al GNA
Ogni archeologo che opera su scavo o sorveglianza, specie in regime di tutela (con direzione scientifica della Soprintendenza) o concessione, è tenuto a:
- Georeferenziare i dati raccolti (saggi, unità stratigrafiche, strutture, rinvenimenti)
- Compilare metadati standardizzati seguendo le linee guida del Ministero
- Utilizzare software GIS, come QGIS, per creare layer informativi (punti, linee, poligoni)
- Rispettare le specifiche tecniche del GNA, come la scala (1:2000, 1:5000, ecc.) e il sistema di riferimento (EPSG 3857/4326/32633)
- Consegnare i dati in formato digitale alle Soprintendenze o tramite i canali regionali/preposti per il conferimento
In molti casi, la mancata conformità a queste regole può compromettere la validità dell’intervento o rallentare la rendicontazione dei progetti, specie se pubblici o PNRR.
Il problema: tanti archeologi non usano (ancora) QGIS
Sebbene QGIS sia uno strumento gratuito, potente e compatibile con il GNA, moltissimi archeologi non lo utilizzano, oppure lo trovano troppo tecnico o dispersivo. Anche l’uso del plugin GNA, pensato per facilitare l’inserimento e l’esportazione dei dati secondo gli standard ministeriali, richiede una formazione specifica e non è sempre intuitivo per chi proviene da un percorso umanistico.
La soluzione: ti aiuto io
Sono un professionista GIS con esperienza nel supporto tecnico per archeologi. Offro consulenza pratica e personalizzata per:
- Preparazione di progetti QGIS su misura, con layer standardizzati e pronti all’uso
- Compilazione corretta dei dati secondo gli standard richiesti dal GNA e dalle Soprintendenze
- Formazione all’uso di QGIS e del plugin GNA, anche per chi parte da zero
- Assistenza nel conferimento dei dati, evitando errori e perdite di tempo
Il mio obiettivo è semplice: permettere a ogni archeologo di lavorare in regola, con strumenti efficienti, e senza doversi trasformare in un tecnico informatico.
Conclusione
Il GNA è un progetto ambizioso che cambia il modo in cui l’archeologia viene documentata, archiviata e condivisa in Italia. Ma senza il giusto supporto tecnico, molti professionisti rischiano di restare indietro.
Se sei un archeologo e non vuoi più avere problemi con QGIS, plugin, dati georeferenziati o conferimenti ufficiali, contattami subito. Insieme possiamo fare in modo che il tuo lavoro sul campo sia valorizzato anche nella sua componente digitale.